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venerdì 30 marzo 2012

Scorta per Villa Calderoli: la Prova definitiva.

(visionato e pubblicato da Luigi marzano)

di Francesco Mancin

Lo giuro, con fatica ho trovato le parole per esprime il mio disgusto.
Facendo un ricerca in rete neanche troppo impegnativa ho trovato le prove. Anzi La Prova: un documento del SILP (Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia) indirizzato alla Prefettura ed alla Questura di Bergamo, dal quale emerge in modo estremamente chiaro che:
  • le stesse forze dell'ordine esprimono perplessità riguardo alla propria utilità, per due motivi:
  1. L'allora Ministro (la lettera è datata 1 Agosto 2011), è presente solo tre giorni a settimana nella residenza (frequenza che siè poi affievolita notevolmente negli ultimi mesi)
  2. Quest'ultimo spesso si allontana dalla residenza senza avvisare ed avvalersi della scorta: "Ulteriormente le condotte del ministro, che non esita ad uscire ed allontanarsidall’abitazione privo della scorta, pongono serie e concrete perplessità sull’attendibilità delle minacce cui sarebbe stato fatto oggetto"
  • Le stesse forze dell'ordine lamentano pesanti ingerenze, perpetuate attraverso scelta di personale gradito ricompensato con regalie di denaro pubblico, uso improprio dell'auto di servizio, connivenza del "Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica", mancato rispetto dell'orario di lavoro, richiesta di servizi non dovuti, svariati altri esempi di abuso di potere.
Ora, scusatemi per il francese, ma sono veramente incazzato. Perchè quando vedi e giudichi dall'esterno i presunti soprusi del potere non ti demoralizzi tanto quanto leggernene le palesi conferme.
Se volete il documento originale ve lo spedirò su richiesta: ho sottolineato le parti salienti della lettera (praticamente tutto), mentre un periodo va riletto usando la funzione "nuvoletta", che troverete vicino alla parola "Ancorchè".
Intanto "Buona" lettura della versione compressa:

Lettera SILP: scorta Calderoli

1 commento:

Sara L ha detto...

..."Roma Ladrona"...

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