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venerdì 7 dicembre 2012

Dossier [#3]: Governo testardo, occasione persa.

Di Marzano Luigi

Senza parole, alla notizia la mia reazione è stata di rabbia, preoccupazione, e sofferenza per chi abita la valle.
Avrete sentito, l'incontro (articolo Ansa)  fra Hollande e Monti non ha portato a risultati razionali come molti si aspettavano. Un incontro agitato, condito dalle numerose polemiche riguardo al trattamento riservato a NoTav francesi ed italiani che hanno cercato di raggiungere Lione per una protesta legittima e disperata.
La classifica dei 113 paesi più trasparenti del mondo (click).
Odio assistere impotente all'avvio di un opera così costosa, occasione d'oro per i soliti furbetti all'italiana. Attenzione, non voglio scadere nel NoTav alla Grillo: con questo non voglio dire che in Italia non si possano costruire infrastrutture per la paura delle infiltrazioni mafiose, ma quando l'opportunità di arricchirsi supera il buon senso (e in questo la Tav non è l'unica opera) tutto ha un limite (e girano pure i "chitarrini"). E' inaccettabile notare partiti che cambiano opinione sull'opera a seconda di chi lavora nell'appalto: quando c'è Lunardi ad arricchirsi la sinistra era contraria, quando invece sono le cooperative rosse a lavorare si cambia idea allegramente (consiglio "Tangenti ad alta velocità"  di Gianni Barbacetto).

Alla luce di questo il mio dispiacere è cosi forte che non posso immaginare quello di chi vive la valle. La mia solidarietà va tutta a loro e chiedo a voi lettori di comprendere l'assurdità di quest'opera ed essere attivi, senza rabbia violenta, nel contrastarla. Forse ho la presunzione esagerata di essere nel giusto e di parlare per tutti. Fatto trenta facciamo trentuno. Forze dell'ordine, cercate di capire la disperazione, tornate ad essere un corpo dello Stato educativo e pensante, elevato.


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