Blu

di Edoardo Marcarini

Era un po' che ci pensavo, probabilmente a causa della tesina e del maledetto Kandinsky, ma i colori racchiudono nella loro essenza una miriade di sfaccettature e di pretesti. Se dicessi a una persona "rosso", immediatamente questa penserebbe al comunismo, ai semafori, alla corrida, al sangue, ai pomodori, o magari non penserebbe a nulla e sono io che ragiono in modo strano, ma credo che i colori siano dei pulsanti che se premuti proiettano per associazione cascate di immagini curiose. Siccome in questi giorni mi sento abbastanza blu, rotondo e calmo, parlerò di cose blu.

Yves Klein

Realizzazione di alcune Antropometrie

Non è blu, non fisicamente quanto meno, ma nella testa sicuramente lo era. Nato a Nizza nel 1928 Yves è un pittore ricollegabile alla corrente del "Nouveau Realisme" (secondo cui il soggetto dell'opera è la creatività dell'artista), di discreta fama. Affascinato dal colore profondo del cielo, Yves si convinse che la monocromia fosse il miglior mezzo di rappresentazione della sua realtà e, dopo parecchi esperimenti cromatici, arrivò a creare una propria tonalità di blu detta "IKB" (International Klein Blue) che utilizzerà fino alla morte come un  fedele monogamo. Klein nel suo blu ricerca il vuoto, che considera come una sorta di Nirvana, rappresentazione dell'assenza dell'oggetto e totale conoscenza di sé.

Alcune delle sue opere più importanti furono le "Antropometrie", studi eseguiti cospargendo di colore delle donne e facendole adagiare su teli bianchi per imprimervi le loro forme. L'assenza della donna, o meglio la sua "fuga", è provata dall'impronta blu.

Altra opera celebre è il "Ritratto di Claude Pascal, Arman e Martial Raysse", un trittico, i calchi blu di tre nudi maschili si stagliano su un fondo oro immobilizzati coi pugni chiusi in una posizione che ricorda la statuaria antica.

Covalent Organic Framework

Il fotovoltaico è il futuro della produzione energetica ecosostenibile, tuttavia attualmente costa parecchio sia l'nstallazione del pannello sia la sua manutenzione. Dei ricercatori di New York hanno messo a punto un reticolo organico particolarmente stabile che potrà essere utilizzato per produrre celle fotovoltaiche a basso costo. Questa struttura molecolare organica si chiama "Covalent Organic Framework" (COF), ed è stata creata ricorrendo alle "Ftalocianine", coloranti chimici che ritroviamo negli inchiostri e soprattutto nei blue jeans. Le ftalocianine hanno una struttura molecolare molto simile a quella della clorofilla (che come tutti saprete è il pigmento responsabile dell'assorbimento della luce solare nelle piante), e sono in grado di assorbire quasi tutto lo spettro solare. Proseguendo con le ricerche e completando i test pratici si potrebbero abbattere i costi di produzione  dei pannelli fotovoltaici, permettendo un passaggio più rapido e soprattutto diffuso all'energia pulita.

Blue Man Group

Musica e teatro con sfondo artistico e improvvisato. Il Blue Man Group è una band (Wikipedia la definisce di performance art) creata a New York nel 1987 da tre compagni di università. I tre fondatori non partecipano più attivamente agli spettacoli, che si svolgono in più teatri di tutto il mondo riprodotti da diverse compagnie. I protagonisti sono comunque tre uomini vestiti di nero che indossano maschere e guanti di lattice blu. La loro musica è valorizzata dall'utilizzo di strumenti in PVC, di loro progettazione, con cui viene esposto il tema solitamente molto ritmato. Si aggiungono alla sessione ritmica un basso/chapman stick e tre o più batterie, mentre  l'accompagnamento è offerto da varie chitarre elettriche, tastiere o cantanti. I tipi di spettacolo sono molto differenti ma tutti caratterizzati dall'esplosione dei colori in progressione parallela alla dinamica musicale, giochi di luce e fluorescenza, utilizzo del mimo da parte degli uomini blu. Gli show risultano divertenti ed emozionanti, lasciando la critica più o meno concorde nel considerare i Blue Man come uno  dei fenomeni musicali più creativi degli ultimi anni.