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mercoledì 13 marzo 2013

Momenti di INtrascurabile felicità

"Cosa è un momento di trascurabile felicità?
E' un modo di pensare alle cose della quotidianità, un modo di stare al mondo"
F. Piccolo 

"Possono esistere felicità trascurabili? E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buoi? Per folgorazioni e racconti, staffilate e storie, Francesco Piccolo compone un personale catalogo dell'allegria di vivere"



Il  verso di soddisfazione che emetti subito dopo aver bevuto una buona birra.

Un sorriso, una risata di un amico che ti mette di buon umore.
Svegliarsi e sentire gli occhi della ragazza che ami che ti fissano.

Gli assoli di violino nel "Concerto in Re maggiore" di Cajkovskij.
Chi ti chiede "come stai", anche solo per fare conversazione.

Quando aspetti davanti a una porta e, immancabilmente, c'è il solito fesso che invece di tirare, spinge, rimanendo inchiodato alla porta.

Alcuni gesti insensati.
Come quando lasci la luce accesa nell'ingresso perchè così i ladri pensano che ci sia qualcuno e non entrano a rubare. Solo dopo rifletti su quanto sia stupido (non solo per il consumo energetico, ma anche perchè i ladri, ormai, avranno escogitato altri criteri per decidere in quale casa entrare). E poi chi passa tutta la serata nell'ingresso di casa sua?
Soffiare su un pezzo di pane appena caduto e mangiarlo.

Il treno delle 8.00 che non arriva puntuale (senza il solitito "quarto d'ora accademico")

Gwyneth Paltrow che scende dal pullman dirigendosi, a ritmo di "These Days", verso Luke Wilson, nel film "The Royal Tenenbaums".

Quando, rincasando la sera, trovi tutti i semafori lampeggianti.
I temporali estivi, quelli che ti colgono di sorpresa mentre sei all'aperto, ovviamente senza ombrello.

"Gli amori che cominciano, che è molto prima di quando cominciano"
















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